La Confraternita del Tortél Dóls sul Muretto di Alassio

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SUL MURETTO DI ALASSIO C'E' ANCHE IL TORTÉL DÓLS
Da questa estate nella sezione circoli eno-gastronomici sarà possibile ammirare la piastrella della Confraternita colornese

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Da più di mezzo secolo il Muretto di Alassio è una romantica istituzione, non solo per la statua degli innamorati che ne è diventata il simbolo ma anche per la curiosa storia della sua nascita. Da questa estate 2015, anche la Confraternita del Tortél Dóls avrà la sua piastrella decorativa, nella sezione dedicata esclusivamente ai Circoli Enogastromici.

MurettoIL MURETTO DELLE CONFRATERNITE – Due anni orsono una parte del Muretto di Alassio è stata destinata alle Confraternite Enogastromiche. Ad oggi sono già state applicate più di 30 piastrelle e si prevede che per la fine del 2015 saranno circa 50. Ciascuna è stata realizzata dagli artisti ceramisti di un famoso laboratorio di Albisola e rappresenta il logo di un circolo eno-gastronomico. Da questa estate anche la Confraternita del Tortél Dóls potrà vantare la propria presenza sull'illustre Muretto: la cerimonia di inagurazione ufficiale non è ancora stata fissata, ma chi volesse fare un giro ad Alassio può già ammirare la bellissima piastrella di cui riportiamo qualche foto. Un ringraziamento particolare va ad Ettore Arposio dei Cavalieri di Adelasia, che ha reso possibile l'adesione della Confraternita a questo progetto.

UN PO' DI STORIA – Nel 1953 Alassio, sul Mar Ligure in provincia di Savona, era una delle località turistiche più gettonate dalla borghesia e dagli intelletuali. Fra i tavoli all'aperto del centralissimo Caffè Roma, in corso Dante Alighieri, sedevano ogni giorno personaggi illustri: attori, musicisti e artisti di ogni genere. Mario Berrino, gestore del locale, raccoglieva i loro autografi in un libro che usava mostrare ai propri ospiti, ma le testimonianze stavano diventando così preziose e numerose che era un peccato non renderle pubbliche. Proprio in quel periodo soggiornava ad Alassio il grande scrittore Ernest Hemingway e Berrino gli espose una sua un'idea originale: riportare le firme dei personaggi famosi su piastrelle di ceramica colorata e attaccarle poi al muretto di recinzione del giardino pubblico, proprio di fronte al Caffè Roma. Hemingway fu entusiasta dell'idea e alle prime luci dell'alba di un giorno del 1953 si organizzò una missione segreta per decorare il muretto con le prime tre piastrelle: una con la firma prorpio di Hemingway, una del Qurtetto Cetra e l'ultima del chitarrista Cosimo Di Ceglie. Non avendo richiesto alcuna autorizzazione al Comune, Berrino temeva che le piastrelle sarebbero state rimosse nei giorni seguenti, invece l'idea piacque e la decorazione proseguì negli anni fino ad arrivare a più di 1000 piastrelle. Clicca qui per i nomi dei personaggi famosi. 

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